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Mese: Luglio 2007 Pagina 1 di 2

Informazioni Turistiche Bahamas

Bahamas, arcipelago corallino dell’Oceano Atlantico situato a Nord-Est di Cuba è formato da 29 isole maggiori, 660 isolotti e 2.387 scogli. Si estende su un’area di 13.939 Km quadrati ed è popolata da 255.000 abitanti. Confina a est con la Florida, a nord con Cuba e il resto dei Carabi e a ovest con le Isole Turks e Caicos.

La capitale è Nassau, la lingua ufficiale è l’inglese, la religione è di tipo protestante e l’unità monetaria è il dollaro delle Bahama.

Le isole, adagiate su un’ampia piattaforma sottomarina profonda in media 100 metri, sono favorite da un clima mite tutto l’anno, con valori medi della temperatura di 21° nei mesi invernali e di 28° nei mesi estivi.

Le precipitazioni avvengono solitamente sotto forma di violenti acquazzoni. La stagione migliore è comunque quella estiva, quando l’acqua del mare è caldissima. L’alta stagione inizia a metà dicembre e si protrae fino a metà aprile.

La vegetazione, sulle isole maggiori, è rappresentata dalla foresta tropicale, con abbondanza di palme, mogani e cedri; relativamente povera è la fauna, data la mancanza di corsi d’acqua e bacini lacustri.

Le risorse economiche dell’arcipelago sono l’agricoltura della canna, pomodori, ananas, sisal, e palme da cocco; l’allevamento di ovini, caprini e animali da cortile; lo sfruttamento forestale; la pesca di crostacei, testuggini e spugne; l’estrazione del sale marino. Principale fonte economica rimane il turismo, favorito dall’attrezzatura alberghiera e dai numerosi aeroporti e porti. Oltre a Nassau, dotata di un aeroporto internazionale, centri importanti sono Freeport, sulla Bahama Grande e Standard Creek, su Andros. L’arcipelago si raggiunge facilmente dall’Italia, facendo scalo a Miami, dove numerose compagnie aeree effettuano voli con destinazione Nassau, Abaco, Eleuthera, Exuma, Freeport, Long Island e San Salvador.

Le Isole Bahamas hanno le acque più chiare del mondo. Il colore turchese delle acque di questo arcipelago sono accompagnate da splendide spiagge che sembrano non finire mai. Le isole sono una destinazione perfetta per sposarsi, per le lune di miele e per le vacanze con la famiglia. Gli abitanti delle Bahamas sono maestri nell’arte dell’ospitalità. Oltre a dedicarsi al relax, le Bahamas offrono svaghi quali la pesca d’altura, un’animata e mondana vita notturna al suono delle steel band e serate al casinò e nei locali dove si svolgono grandi spettacoli, alcuni dei quali giungono direttamente da Las Vegas.

Le acque protette di questo paese sono una delle più grandi formazioni coralline del mondo, seconda soltanto a quella della Grande Barriera australiana e attirano ogni anno moltissimi yacht che trovano facilmente ormeggio nei porti d’attracco presenti su ogni isola.

A Exuma si possono effettuare splendide immersioni, con l’aiuto di guide locali, nei “buchi blu”, caratteristici di questa zona caraibica: in un bassofondo si aprono improvvisamente dei pozzi verticali con un diametro di circa 10 metri che scendono come un cilindro fino a una profondità di 30 metri. A questa profondità si trovano gallerie che si aprono e si ramificano, rendendo insicuro il proseguimento dell’esplorazione.

Nella parte meridionale dell’isola di Grand Bahama, che ha come capitale Freeport, è particolarmente emozionante immergersi in mare aperto tra delfini e coralli. Inoltre si può praticare, oltre alle immersioni e allo snorkelling, il windsurf, noleggiare moto d’acqua, catamarani o affidarsi ad un paracadute facendosi trainare da una barca.

La capitale Nassau è una città piena di colori, il cui passato di colonia britannica si riflette negli edifici dalla nobile architettura, nei palazzi vittoriani e nelle fortezze del XVIII secolo. Il cuore commerciale della città è Bay Street, che corre parallela al mare e lungo la quale si snodano i negozi e le boutique più eleganti.

San Salvador è un’isoletta dal solo valore storico con un migliaio di abitanti, ma non certo una meta preferita dai turisti.

Le Bahamas sono anche le “Isole nella corrente” del grande Hemingway; qui si pescano il grande marlin e il pesce vela. Per la sua vicinanza con gli Stati Uniti, le più grandi celebrità hanno costruito qui le loro lussuose dimore.

Per quanto riguarda l’arte culinaria, i piatti tipici sono a base di pesce e frutti di mare, in particolare lo strombo conch cucinato a frittelle dal gusto piccante, a croccantino o in gustose insalate fredde.

Le Bahamas sono famose anche per i cocktail tropicali, i dessert, come la torta di cocco e il gelato ai frutti tropicali.

La vita notturna è scatenata e varia nelle località di Nassau e Freeport, con casinò e discoteche aperte fino a tardi, più tranquille nelle altre isole.

Guida Turistica Isole Baleari

Arcipelago della Spagna costituito da quattro isole maggiori, quali Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera, ha un’estensione di 127.053 Km quadrati e 703.000 abitanti.

Poste nel Mare Mediterraneo a fronteggiare il Golfo di Valencia, hanno come capoluogo Palma di Maiorca.

Sono di natura prevalentemente montuose e collinose e culminano nel Puig del Torrellas ( 1445 metri).

Godono di un clima molto dolce che permette la coltivazione della vite, dell’olivo, del fico e del mandorlo, accanto a quella dei cereali, mentre sulle alture prevale la “gariga”, macchia di essenze mediterranee.

Le bellezze naturali del posto fanno dell’industria del turismo la maggior attività economica dell’arcipelago.

Ogni estate sono invase da una moltitudine di turisti in cerca di divertimento e sole sulle magnifiche spiagge bianche, oltre alla ricerca di ottimi ristoranti e divertimenti notturni.

Visitabili in tutte le stagioni, le Baleari godono di inverni miti e estati calde. Le temperature medie oscillano intorno ai 15° in inverno e raggiungono i 27° in estate.

Diverse sono le possibilità di muoversi all’intermo delle Isole Baleari; si può usufruire di autobus, treni, macchine a noleggio, scooter, e linee ferroviarie. Mentre alle Isole Baleari si arriva per via aerea atterrando agli aeroporti di Palma di Maiorca e di Ibiza. Formentera è la più isolata delle quattro isole ed è raggiungibile da Ibiza con il traghetto. Mentre i voli interni tra le isole, di breve durata, risultano essere molto costosi.

Lo stile di vita delle Baleari è più rilassato che in altre città, a cambiare è il ritmo della giornata. Traendo vantaggio dalla fresca temperatura notturna, i negozi chiudono dalle 14 alle 17 per poi continuare fino a notte inoltrata. Per chi si trova sulle isole è quasi d’obbligo il giro nei bar e discoteche fino a tarda nottata, cosicché il risveglio diventa lento e ci si ritrova a fare colazione non prima delle 10 del mattino! Si può tranquillamente dire che non c’è turista che sia stato alle Baleari e non sia rimasto colpito dalla socievolezza e cordialità degli spagnoli.

Per visitare le Baleari in tranquillità e spandere meno, in quanto sono isole dalla vita molto cara, è meglio andarci nei mesi di maggio-giugno e settembre-ottobre.

Oltre alla vita mondana, sulle isole è possibile dedicarsi anche a sport quali sci nautico, windsurf, paracadutismo, immersioni, golf, tennis, bicicletta ed escursioni a piedi.

Per quanto riguarda l’isola di Maiorca, composta di piccole e numerose insenature tra le scogliere, di grande importanza risultano essere le famose Deia e Alcudia, che accolgono tracce romane.

Verso Porto Cristo si trovano le Grotte del drago di formazione calcarea e rappresentano uno dei più grandi laghi sotterranei del mondo. Il carattere selvaggio dell’isola è dato dalla catena montuosa Serra de Tramontana, dove si può ammirare anche uno dei villaggi più caratteristici composto da chiese gotiche.

Palma de Maiorca è caratteristica per le sue vie strette e acciottolate dell’antico quartiere, per i viali alberati, chiese gotiche e negozi d’alta moda. Le spiagge, facilmente raggiungibili dal centro, sono meta di numerosi turisti. Città caotica, anche la vita notturna risulta essere molto movimentata.

Da visitare la maestosa Cattedrale gotica La Seu costruita tra il 1230 e il 1600 dove al suo interno si trova una scultura in ferro battuto dell’architetto Gaudì. Di fronte alla Cattedrale si trova il Palau de l’Almudaina trasformato in residenza reale. Nella città è presente anche un palazzo per la mostra di reperti archeologici, il Museum de Arabs.

Minorca , la seconda isola delle Baleari per estensione, è l’isola meno frequentata dal turismo di massa. Famosa per i suoi ecosistemi unici al mondo, tra i quali le paludi di S’Albufera d’es Grau e le 90 grotte scavate nelle scogliere.

Ibiza è la capitale del divertimento e dei nottambuli anche se possiede un centro storico molto caratteristico e pittoresco con negozietti tipici, passaggi acciottolati, labirinti di viuzze sulle quali si affacciano balconi in ferro battuto. Nella parte alta della città troviamo la più antica fortezza d’Europa e il Museo d’arte Contemporanea.

Formentera è piccola e tranquilla dove si possono praticare camminate all’aperto e consumare lunghi picnic. La maggior parte della vita dell’isola si svolge in spiaggia nelle numerose insenature naturali. Sono presenti anche grotte quasi invisibili. Nella zona settentrionale di Formentera si trova La Savina, uno dei porti più caratteristici dell’isola.

Guida Vacanza in Messico

Il Messico si trova nella Repubblica federale dell’America Settentrionale. Si sviluppa su una superficie di 1.972.547 Km quadrati e conta una popolazione di 81.141.000 abitanti. La sua capitale è Città del Messico, mentre la lingua parlata è lo spagnolo. La moneta ufficiale è il peso messicano. Di religione cattolica, confina a Nord con gli USA, a sud-est con il Guatemala e con il Belize, a ovest si affaccia sull’Oceano Pacifico e ad Est sull’Oceano Atlantico.

Complessivamente il territorio messicano appare articolato e frammentato. Sull’altopiano prevalgono le superfici orizzontali con rilievi nella parte settentrionale e vulcani in quella centrale. Le catene montuose che raggiungono i 5000 metri rappresentano un ostacolo alle comunicazioni tra la costa e l’interno. Nella sezione centrale si hanno aperture tra l’interno e la costa occidentale, rappresentate dalle ampie vallate del Rio Grande de Santiago e del Rio Balsas. La parte meridionale del paese è quella più movimentata con bacini e rilievi che si spingono fino allo Yucatan.

Le condizioni climatiche variano da nord a sud in funzione dell’altitudine. Si distinguono così quattro fasce: quella delle tierras calientes vicino al mare con temperature registrate nel golfo del Messico di 25°. La seconda fascia è quella delle tierras templadas poste sui rilievi dai 600 ai 1600 metri con temperature mitigate di una media annua di 20° e una estiva di 26°. La terza fascia è rappresentata dalle tierras frias sui rilievi fino a 2800 metri con temperature che oscillano dai 9° ai 23° come a Città del Messico, la cui altitudine si aggira attorno ai 2300 metri. L’ultima fascia è quella delle tierras heladas alle cime più alte dei vulcani con temperature notevolmente basse. Le piogge sono concentrate nei mesi estivi.

La vegetazione del Messico varia a seconda delle condizioni climatiche. Si possono trovare foreste tropicali dove dominano specie del clima caraibico, come il mogano e il cedro. Nelle zone dove c’è più siccità troviamo piante grasse come le agavi, tipiche del paesaggio messicano.

Per quanto riguarda la fauna è facile incontrare animali quali il puma, il cervo, il coyote, le scimmie, il giaguaro, cervi, tucani, pappagalli e alcuni rettili come il boa.

Il Messico occupa una posizione d’avanguardia tra i paesi in via di sviluppo soprattutto per quanto riguarda i prodotti dell’agricoltura. La coltura principale è quella del mais, ma sono diffusi anche frumento, riso, sorgo, orzo, fagioli, pomodori, patate, ecc. Tra la frutta tropicale troviamo banane, noci di cocco, ananas, datteri. Dalle piantagioni di agavi si ricavano alcolici come il pulque, bevanda nazionale e la tequila. Diffusa è anche la coltivazione del tabacco di ottima qualità.

Per quanto riguarda la rete delle comunicazioni messicane, fondamentale è il ruolo delle ferrovie che collegano attraverso tre direttrici principali Città del Messico con gli Stati Uniti e le coste. Data l’estensione territoriale si dispone di una cinquantina di aeroporti tra cui quelli internazionali di Città del Messico, Guadalajara, Monterrey, ecc.
Gli autobus rimangono il mezzo di trasporto più diffuso.

Tra le attività che si possono svolgere in Messico ricordiamo il trekking lungo i sentieri nel Canyon del Rame e nella Baja Californiana. Anche la pesca sportiva è molto praticata nelle acque del Pacifico e del golfo di California. Altre attività all’aperto prevedono lo snorkelling e le immersioni in alcune località turistiche lungo la costa del Pacifico. Inoltre si può praticare il surf e usufruire dei vantaggi delle sorgenti termali.

Altre escursioni prevedono la visità di Città del Messico e dintorni, le coste della Baja California, il viaggio panoramico in treno tra Los Mochis e Chihuahua, Puerto Vallarta, Guadalajara, la seconda città più grande del Messico, la Penisola dello Yucatan e molto altro.

La cucina messicana ruota attorno a tre cibi nazionali: le tortillas, i fagioli e i peperoni piccanti. Numerosi sono i succhi di frutta acquistabili nelle bancarelle per le strade. Inoltre il Messico è conosciuto anche per le sue bevande alcoliche quali il mezcal, la tequila e il pulque.

Guida Vacanza in Australia – Parte 2

L’Australia è una società multiculturale, ricca di eredità artistica rappresentata da incisioni e pitture rupestri aborigene databili a 30.000 anni fa. Solo verso la fine del XIX secolo si possono datare forme d’arte tipicamente australiane attraverso artisti quali scrittori, cantanti lirici, registi cinematografici, attori, ballerini e musicisti.

Lo sport per gli australiani è molto praticato, soprattutto il cricket, il rugby, il nuoto, il ciclismo, la pallacanestro, la motonautica e il calcio. Basti ricordare le Olimpiadi del 2000 che hanno avuto luogo a Sydney.

L’Australia offre la possibilità di praticare surf su spiagge e onde fantastiche, oppure immersioni subacquee in diversi punti della costa e soprattutto lungo la Grande Barriera Corallina. Inoltre esistono numerosi posti dove noleggiare cavalli per fare gite e trekking di lunga durata. E’ possibile esplorare quasi ogni angolo del paese, sia attraverso tragitti in bicicletta, sia attraverso le strade in ottime condizioni. Le escursioni sul dorso di un cammello hanno preso piede in tutto il paese, soprattutto diffuse ad Alice Springs e dintorni. Il windsurf, il parapendio, il rafting, la mongolfiera e il bungee-jumping vengono altamente praticati sia dagli australiani che dai turisti nei centri di Queensland come Airlie Beach e Cairns.

Per quanto riguarda l’arte culinaria, ultimamente hanno riscosso successo i piatti esotici locali, quali samosa con stufato di coda di canguro, patè di emu, selvaggina affumicata in foglie di eucalipto, agnello al salth-bush, gelato ai semi di acacia.

Tutte le principali città offrono una buona scelta di caffè e ristoranti. Il piatto più semplice della gastronomia locale è la meat pie, una tortina molle e umida con ripieno di carne o la vegemite, una sorta di scuro patè di estratto di lievito. Nei bar e nei caffè all’avanguardia si possono gustare bevande tipiche come la limonata alcolica dal nome Two Dogs Lemonade e il Sub Zero, una soda alcolica insapore da bersi con l’aggiunta di liquore al lampone. Tra le bibite analcoliche troviamo una ricca varietà di latti aromatizzati.

La maggior parte dell’’Australia è arida e interessata da un clima desertico. Ciononostante è visitabile in tutti i periodi dell’anno; in estate, che va da dicembre a febbraio, fa molto caldo quasi ovunque, tranne che in Tasmania. Al sud è un periodo ottimo per la vita da spiaggia, mentre al nord questa è la stagione delle piogge e il mare pullula di meduse giganti. Da giugno ad agosto il clima diventa più fresco e si può praticare lo sci sui monti del Victoria e del North South Wales. Nel complesso i periodi migliori sono la primavera e l’autunno in quanto il clima è mite ovunque.

Le manifestazioni artistiche richiamano appassionati da tutto il paese, come per il Festival di Sidney, in gennaio, con concerti all’aperto, teatri di strada e fuochi d’artificio. A Melbourne, in aprile, si tiene il Comedy Festival dedicato alla letteratura e in settembre il Melbourne International Festival. In agosto si può assistere alla Darwin’g Beer Can Regatta, una regata con barche interamente costruite con lattine di birra.

Sydney, città principale dell’Australia, distesa attorno al golfo di Port Jackson, è rappresentata da una vitale metropoli.

A Melbourne, rinfrescata dai molti alberi e dalla baia, i turisti sono attratti dallo shopping, i ristoranti, la vita notturna e il calendario sportivo.

La Grande Barriera Corallina rappresenta uno dei più grandi tesori dell’Australia in quanto è la barriera più estesa e la più grande struttura formata da organismi viventi sulla terra. Si estende lungo l’intera costa del Queensland ed è punteggiata da centinaia di isole. Su circa venti di queste esistono servizi turistici.

Il Kakadu National Park rappresenta una delle meraviglie naturali dell’Australia, racchiudendo in sé una grande varietà di splendidi paesaggi, ricca di fauna selvatica.

Le Snowy Mountains costituiscono la sezione più elevata della Great Diving Range australiana. Il Kosciusko National Park è il parco più grande, comprendendo tutte le località sciistiche dello stato, aspri paesaggi alpini, grotte, laghi glaciali e foreste.

Guida Vacanza in Australia

Stato dell’Oceania, interamente circondato dal mare, si affaccia a Nord e ad Est sull’Oceano Pacifico, a Sud e a Ovest sull’Oceano Indiano. Si estende su una superficie di 7.682.300 Km quadrati e conta una popolazione di 17.086.000 abitanti. La sua capitale è Canberra, la lingua parlata è l’inglese, la religione praticata è di tipo cattolico e protestante e l’unità monetaria è il dollaro australiano.

La conformazione dell’Australia è estremamente semplice, al vasto corpo centrale e occidentale si oppone per circa 3.000 Km da nord a sud la fascia di rilievi chiamata Gran Catena Divisoria dalle forme dolci e costituita da una successione di altopiani o di ampie dorsali divise da valli molto aperte.

Nell’estrema sezione meridionale si trova il rilievo più vigoroso, le cosiddette Alpi Australiane che nel monte Kosciusko (2.230 metri) raggiungono la massima altitudine. Il resto dell’Australia presenta linee prevalentemente orizzontali. Le coste che si sviluppano per oltre 19.000 Km presentano forme varie: sono rettilinee e a falesia lungo la Gran Baia Australiana; articolata lungo le coste dei mari di Timor e degli Aratura; e insenature profonde come nel golfo di Carpentaria. La costa nord-orientale, bagnata dai mari tropicali è preceduta e protetta dalla Grande Baia Corallina lunga 2.000 Km, esempio unico al mondo per la vastità e singolarità dell’ambiente costruito dalle concrezioni coralligene fino a 200 Km di distanza dal litorale.

Per quanto riguarda la flora, povera quasi ovunque, sul versante marittimo delle Alpi Australiane si trovano boschi di eucalipti, acacie, cedri, pini; nelle basse terre centrali predominano la savana a prateria e le steppe; nelle zone più aride si trovano prima una vegetazione tipo a macchia detta scrub e infine il deserto.

Riguardo alla fauna, l’Australia è caratterizzata dalla presenza quasi esclusiva del canguro, koala, vombatto e talpa marsupiale. Si possono incontrare anche l’ornitorinco e l’echidna, balene, delfini, numerosi pesci, foche, grandi topi acquatici, il dingo, i pipistrelli, l’uccello-lira, l’uccello del paradiso, i pappagalli. Infine, l’Australia è la regione dove i Coralli e le Madrepore hanno il loro maggiore sviluppo.

Gara parte dell’economia australiana deve la sua ricchezza alle risorse minerarie e all’agricoltura, anche se la superficie coltivata risulta essere limitata. Il frumento è la coltivazione principale, poi troviamo avena, orzo, mele, pere, canna da zucchero, coltura del cotone e del tabacco.

L’allevamento è stato sempre una delle prevalenti attività dell’Australia, soprattutto per gli ovini.

La rete stradale e quella ferroviaria sono irregolari in quanto si adeguano alla distribuzione della popolazione concentrata interamente nelle fasce esterne. Le comunicazioni tra le opposte sponde avvengono soprattutto tramite linee aeree che hanno a Darwin uno scalo internazionale di primaria importanza. La ferrovia più lunga è quella che collega Perth con Sydney per uno sviluppo di 4.000 Km.

Fitta invece è la rete nelle zone popolate della costa, intorno ai grandi centri. Per quanto riguarda le strade, piuttosto carenti, la Stuart Highway attraversa interamente l’Australia da nord a sud.

Quasi tutti i turisti arrivano in Australia in aereo. I principali aeroporti internazionali si trovano a Sydney, Melbourne e Brisbane. La sua lontananza dagli altri continenti fa si che i voli siano piuttosto cari e lunghi.

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