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Mese: Gennaio 2008

Guida Viaggio isole Hawaii

Arcipelago dell’Oceano Pacifico centro-settentrionale formato da un allineamento di isole su una lunghezza di oltre 3.000 Km con direzione nord-ovest sud-est, ha un’estensione di 16.759 Km quadrati e conta una popolazione di 1.108.000 abitanti.

La parte centrale e settentrionale dell’arcipelago conta una decina di isolette, per la maggior parte punte di vulcani sottomarini, oltre a molti scogli e a qualche atollo corallino.

Nella parte meridionale sono raggruppate le otto isole più importanti, tutte di origine vulcanica: Hawaii è la più estesa e conta i quattro coni tuttora attivi dell’arcipelago (Mauna Kea, Mauna Loa, Hualalai e Kilauea); Maui dominata da due coni estinti, Haleakala e Oahu. Il capoluogo dell’arcipelago è Honolulu, sulla costa meridionale di Oahu, presso l’insenatura di Pearl Harbor dove hanno sede grandiosi impianti aeronavali.

Il clima è mite e salubre. La foresta si alterna alle coltivazioni di canna, ananas, banane, caffè, tabacco, riso, frutti tropicali. Altre importanti risorse sono la pesca, l’allevamento, lo sfruttamento delle foreste e il turismo.

Oltre a varie specie di uccelli, alcuni degli animali a rischio di estinzione sono rappresentati dalle foche monache e da varie specie di balene che migrano alle Hawaii durante l’inverno.

Le isole Hawaiane sono tra le terre emerse più isolate del mondo, distano infatti quasi 4.000 Km sia dalla costa americana sia da Tahiti e oltre 1.000 Km da alcune isole del gruppo Kiribati.

Oltre al clima mite, le maggiori attrazioni sono rappresentate dalla grande varietà culturale e geografica che permette di avere a pochi chilometri di distanza spiagge tropicali e cime perennemente imbiancate. Inoltre, negli ultimi decenni, queste isole sono diventate una meta ideale per i viaggi di nozze degli americani e per coloro che amano giocare a golf, che trova proprio qui alcuni campi più belli del mondo su cui si svolgono appuntamenti di carattere internazionale.

In virtù del loro clima, le isole Hawaii sono visitabili tutto l’anno con una maggiore preferenza per la stagione secca che va da aprile a ottobre durante la quale le piogge risultano essere meno frequenti.

Il principale punto d’arrivo nell’arcipelago è rappresentato dall’aeroporto internazionale di Honolulu, ben collegato soprattutto con la Nuova Zelanda, Los Angeles e l’Australia, dal quale ci si può facilmente imbarcare per raggiungere le altre isole. Data l’esistenza di buoni collegamenti navali, si può visitare l’arcipelago per via mare, mentre per spostarsi sulle isole si possono noleggiare automobili.

La cultura delle Isole Hawaii trova i suoi elementi caratteristici nella Hula, la sinuosa danza delle hawaiane.

Soprattutto a Oahu, Big Island e Maui è possibile vedere, nel raggio di pochi chilometri, modernissimi grattacieli e costruzioni tradizionali, pietanze chic e piatti della cucina etnica, Ferrari fiammeggianti e animali che vivono allo stato brado. Ad Honolulu è possibile trovare molte cucine diverse tra loro che variano dalle bisteccherie dove mangiare ottima carne a un fast-food dove mangiare un hamburger. Oppure è possibile trovare un ristorante hawaiano dove mangiare la cucina locale, simile a quella della Polinesia con abbondante uso di carne, pesce e verdure accompagnate da salse piccanti. Molto conosciute anche per la produzione di frutta tropicale come il cocco e l’ananas dai quali si possono assaporare ottime spremute e succhi di frutta, oltre a birra e liquori.

Le Hawaii presentano numerose possibilità di divertimento. Oltre alle feste locali che si svolgono sulle diverse isole nel corso dell’anno, soprattutto nelle grandi città abbondano locali caratteristici e alla moda, bei ristoranti, grandi cinema e negozi, che offrono la possibilità di trascorrere piacevoli serate. Inoltre offrono la possibilità di praticare il diving, lo snorkelling, la pesca d’altura e soprattutto il surf, che grazie alle imponenti onde del Pacifico trova in queste isole alcuni dei luoghi più amati dagli appassionati.

Tra le attrattive fondamentali dell’arcipelago troviamo Oahu, cuore delle Hawaii, sia perché è la più popolosa, sia perchè su di essa si trova la capitale Honolulu. Nell’isola si trovano i principali centri politici, economici, finanziari e di comunicazione delle Hawaii. Importante anche per la sua vita notturna, da visitare la Statua del re Kamahameha I, la residenza della Regina Elena e la Chinatown.

Altre celebri località sono rappresentate da Waikiki Beach e Kailua, veri e propri templi del surf e degli sport acquatici; lo splendido Sea Life Park, in cui ogni giorno vengono allestiti spettacoli con delfini e in cui si possono ammirare migliaia di specie di pesci. Nel Golfo di Kaneohene si trovano le cascate di Waimea.

L’Isola di Big Island, la più grande dell’arcipelago, è nota per le sue immersioni in un mare splendido e lunghe passeggiate a cavallo alla scoperta dei vulcani Mauna Kea e Mauna Loa, i maggiori al mondo.

Sull’isola di Maui si può ammirare l’Haleakala, il cratere spento più largo del mondo, oltre a rappresentare la patria del surf.

Per quanto riguarda le altre isole delle Hawaii, meritano una visita l’isola di Kauai, interessante soprattutto per la presenza di spettacolari cascate e di una folta vegetazione; e l’isola di Lanai ad ovest di Maui per l’ingente produzione di ananas.

Inaugurata la nuova sezione OFFERTE e LAST MINUTE per vacanze in Italia di Turiscom

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Informazioni Turistiche Mar Rosso

Il Mar Rosso, il cui suo nome deriva da un’alga, trichodesmium erythraeum, ha l’aspetto di un lungo budello che unisce Mediterraneo e Oceano Indiano, ha un’estensione di 2.350 Km di lunghezza e di 35° Km di larghezza. Ha una profondità che raggiunge i 300 metri nella zona centrale e gli 800 metri nelle vicinanze del reef. In corrispondenza del Golfo di Suez e nella strettoia di Bab el Mandab la profondità varia dai 60 ai 100 metri.

Ubicato sulla lunga frattura che sale dei grandi laghi dell’Africa centro-orientale fino al Golfo di Aqaba e alla valle del Giordano, è una delle zone più calde del pianeta. Tutto l’anno, a parte durante i mesi d’inverno (dicembre, gennaio e febbraio), fa calore e siccità. Può risultare che durante le sere di questi mesi sia necessario portare pantaloni lunghi e pullover. La temperatura massima di 34° si raggiunge nel mese di agosto. Spesso il vento è forte e nei mesi di dicembre e gennaio le piogge sono abbondanti, trasformando le aree desertiche in verdi prati.

Nonostante la comunicazione diretta con l’Oceano Indiano, il Mar Rosso è visto come un mare chiuso. La sua fauna conta il 20% di specie endemiche uguali in tutto il mare nonostante le caratteristiche dei fondali cambino da zona a zona.

La cernia dei coralli, tipica della barriera del Mar Rosso, vive nel reef ad una profondità variabile dai 5 ai 200 metri ed è solitaria e carnivora. E’ famosa per l’elevato valore commerciale ed è diffusa nell’ambiente tropicale.

La barriera corallina, dai colori molteplici che vanno dal rosso, al giallo al rosa, dal verde al viola, al bruno, all’azzurro è costituita non solo dai coralli, ma anche da alghe che producono ossigeno per l’habitat marino. E’ costituita da 400 varietà di coralli e da 1500 specie di pesci.

Fra i più rappresentativi della barriera corallina, dalle bellissime e vivaci colorazioni si possono facilmente incontrare il Pesce Angelo, il Pesce Napoleone, il preferito dai turisti, così chiamato per il suo bozzo sulla testa simile al copricapo dell’imperatore Napoleone. E’ visibile soprattutto a Ras Mohammad, vicino a Sharm El Sheikh ed ha una grandezza che raggiunge e spesso supera il metro. Tra la popolazione delle acque del Mar Rosso vivono in branco anche i Barracuda, temibili predatori e unico responsabile dell’attacco all’uomo. Anche il pesce Scorpione è temuto dai turisti, in quanto possiede spine velenose e abita nel Mar Rosso ad una profondità variabile tra i 2 e i 30 metri. Inoltre difficile da riconoscere in quanto si mimetizza facilmente. Della stessa pericolosità è il pesce Pietra, che si mimetizza sulle formazioni coralline in attesa della sua preda.

Mentre innocui sono i pesci Farfalla, i più colorati e tipici pesci della barriera.

Il Mar Rosso è popolato anche dallo squalo grigio che raggiunge i 175 cm e lo si può facilmente incontrare sia nel reef che in mare aperto. Tutto sommato è descritto come un pesce tranquillo.

Il Mar Rosso è una delle località più adatte per le attività di snorkelling ed immersione subacquea grazie alla maestosità dei suoi fondali e alla grandiosa barriera corallina che spesso affiora in superficie. Quindi anche per chi non sa nuotare può tranquillamente contemplare il ricchissimo ambiente e abitanti del Mar Rosso, anche attraverso imbarcazioni dai fondali di vetro.

Le località più frequentate turisticamente sono Sharm el Sheik, in precedenza caratterino villaggio di pescatori, oggi in continua espansione presa d’assalto dai subaquei di tutto il mondo, soprattutto europei.
Anche Hurgada, di frote a Sharm El Sheikh sulle coste egiziane ha conosciuto il boom turistico. Anche qui si possono trovare fondali molto belli.

Un’altra attrazione del Mar Rosso è rappresentata dal parco marino di Ras Mohammad nella parte terminale della Penisola del Sinai, è una zona protetta per evitare che il delicato ecosistema marino venga danneggiato dai numerosi turisti.

Tra le escursioni da praticare, oltre al sub e allo snorkelling, troviamo l’attraversamento del villaggio beduino nel deserto del Sinai con il cammello. I beduini offrono alloggio all’interno dei loro accampamenti raccontando le loro tradizioni e facendo gustare il loro prodotto tipico, il the.

El Gouna è situato al bordo del deserto e del Mare Rosso sulla riva occidentale del golfo di Aqaba, a 22 km a nord di Hurghada. È una destinazione turistica esclusiva e recente, sistemata come un’oasi nel deserto che borda il mare.
Makady Bay, è una villeggiatura nuova ed esclusiva a 30 km a sud di Hurghada con una passeggiata splendida accanto al mare. La baia di Makadi è un vero paradiso per i dilettanti del sole e degli sport nautici.

El-Quseir, città portuale situata a 85 km al sud di Safaga. Dominato da una fortezza ottomana, il fronte di mare è delimitato di edifici vecchi dai balconi in legno. Diffusi fra le abitazioni si trovano i mausolei a cupole di musulmani santi.
Soma Bay, situato tra un mare turchese e le montagne di Safaga, è una nuova destinazione di scelta. In quest’ambiente unico, i tuffatori scopriranno barriere ancora intatte. La bella spiaggia offre le possibilità eccellenti per ogni tipo di sport nautico.

Marsa Alam,bordando la riva del deserto orientale, è un piccolo villaggio di pescatori situato a 132 km a sud Al-Quseir. Una riserva naturale si estende da Marsa Alam a Gebel Elba al sud. Tutta la costa è rappresentata da una scogliera meravigliosa abitata da delfini, cavità e gole.

A Sharm El Sheik atterrano voli da gran parte dell’Europa. Inoltre si può usufruire di voli interni per il Cairo, meta di numerose escursioni per la visita delle piramidi egizie, per Hurgada, Luxor ed Alessandria.

Il porto di Sharm El Sheikh fornisce servizi a numerosi yacht privati, navi da crociera e traghetti per Hurghada e Aqaba.

Per gli spostamenti a corto raggio è possibile servirsi di taxi, di piccoli ed economici furgoni oppure di auto in affitto. Numerosi pullman di linea offrono spostamenti a medio e lungo raggio, con ottimi prezzi e un discreto comfort.

Guida Turistica Tahiti

Isola della Polinesia Francese si stende su una superficie di 1.042 Km quadrati e raggiunge una popolazione di 70.000 abitanti. La capitale è Papeete e la lingua parlata è il tahitiano e il francese.

Ubicata nell’Oceano Pacifico è circondata da una frangia corallina quasi ininterrotta e si articola in due nuclei rappresentati dalle masse di due antichi apparati vulcanici. Aperta al flusso dei venti di sud-est gode di un clima mite. I centri principali sorgono lungo le coste.

L’economia della Polinesia Francese è fatta di pesca, turismo, raccolta della madreperla, artigianato, cotone, noci di cocco, vaniglia, frutti tropicali, carne di squalo, allevamento e latticini.

Archetipo del paradiso tropicale, Tahiti è l’isola più grande e più famosa dal punto di vista storico e il turista si sofferma per lasciarsi andare alla bella vita praticando immersioni subacquee tra pesci tropicali, per gustare la tipica cucina franco-polinesiana in luoghi di una bellezza sorprendente.

Le isole della Polinesia Francese, ben 118 compresa Tahiti, che sorgono su di un terreno collinare sono generalmente fertili ed hanno una vegetazione più ricca rispetto agli atolli. Tra la flora si possono trovare i fiori detti tiare e vegetazioni introdotte come l’ibisco e la buganvillea.
Per quanto riguarda la fauna, la maggior parte è stata introdotta. Vi sono maiali, capre, polli, piccoli gechi e grandi millepiedi la cui puntura risulta essere molto dolorosa. Tra gli uccelli troviamo sterne, procellarie e fregate. Mentre è abbondante la varietà di flora marina.

Il clima di Tahiti è quello tipico tropicale con la stagione delle piogge da novembre ad aprile con temperature che oscillano tra i 27° e i 30 °. Da maggio ad ottobre parte la stagione secca con temperature più fresche e venti sud-orientali, il cosiddetto maraamu.
La Polinesia Francese è facilmente raggiungibile in aereo da tutto il mondo atterrando all’aeroporto Faaa di Papeete. E’ raggiungibile anche per via mare con navi da crociera.

Mentre gli spostamenti tra le isole possono avvenire tramite aereo o trasporti marittimi. Tahiti dispone di un servizio di autobus locale, detto truck, poco costoso e affidabile. Oppure si possono noleggiare auto, scooter e biciclette.
La cultura di Tahiti negli ultimi anni ha cercato di riportare in vita le vecchie usanze riscoprendo le arti tradizionali, attraverso la musica e il pahu e il toere, due tipi di tamburo tradizionali. Inoltre sono stati introdotti la chitarra e l’ukelele che creano un’atmosfera simile a quella country.

La tradizione culinaria del luogo mescola i prodotti tipici del mare con la gastronomia francese che si può assaporare non solo nei ristoranti ma anche in economici snack bar mobili. Il cibo viene avvolto da foglie di banano e cotto su pietre all’interno di un buco nel terreno. Questo tipo di forno prende il nome di ahimaa e i banchetti si chiamano tamaaraa.

Per soggiornare a Tahiti i turisti italiani non hanno bisogno del visto, ma non possono intrattenersi più di tre mesi, in caso contrario devono richiedere il permesso prima di partire al Consolato Francese di Roma.
Per il fatto che quasi tutti i prodotti acquistabili sono importati la vita nella Polinesia Francese risulta essere cara.

Tra gli eventi principali si rammentano i festeggiamenti dell’Heiva per tutto il mese di luglio, simile al carnevale del Brasile; la maratona di Moorea all’inizio di febbraio; la gara di canoa detta Hawaiki Nui che si svolge all’inizio di novembre e dura tre giorni.

Tahiti è il luogo natio del surf e i turisti arrivano non solo per praticare questo sport, ma anche per godere della bellezza delle spiagge, lagune e mare. Nelle isole vicino a Tahiti è possibile noleggiare un deltaplano e un parapendio. A chi ama camminare numerose sono le escursioni tra le isole montuose, attraversabili anche a cavallo.

Guida Vacanze a Le Canarie

Arcipelago dell’Oceano Atlantico, al largo delle coste nord-occidentali dell’Africa è formato da sette isole maggiori, quali Lanzarote, Fuerteventura, Garan Canaria, Tenerife, Gomena, La Palma e Hierro, e da altre isole minori. Si estende su un’area di 7.447 Km quadrati ed ha una popolazione di 1.456.000 abitanti. La lingua parlata è lo spagnolo e l’unità monetaria è l’Euro. Il capoluogo è Santa Cruz de Tenerife.

Di origine vulcanica, le isole hanno coste dirupate e un rilievo molto accidentato costituito dal Picco di Teide (3.710 metri) nell’isola di Tenerife. Le Isole Canarie distano circa 1.100 Km dalla Penisola Iberica.

Sulle isole sono presenti ben 8 aeroporti internazionali e 41 porti. La Binter Canarias è la compagnia aerea che collega tutto l’anno l’Italia alle Isole Canarie con tre voli diretti settimanali da Milano. Per raggiungere le Canarie il modo più veloce è senz’altro l’aereo. Tenerife possiede un importante aeroporto che offre numerosi collegamenti giornalieri con la maggior parte delle capitali europee. Esistono anche linee regolari di traghetti che collegano le varie isole fra loro e con la Spagna. Per spostarsi sul territorio sono messe a disposizione varie linee di autobus.

Sulle isole è facile trovare agenzie locali che organizzano gite ed escursioni, ma ancor meglio è fare qualche uscita in maniera autonomo, noleggiando automobili, in quanto il costo del carburante è bassissimo.
Le Canarie presentano un clima di tipo marittimo con debole escursione termica annua e precipitazioni scarse. Sulle isole splende il sole tutto l’anno con temperatura media di 24°.

La principali risorse economiche dell’arcipelago provengono dalla coltivazione di banane, agrumi, ortaggi, cereali e uva; dalla pesca di merluzzi, sardine e tonni e dall’industria turistica.
Tenerife, detta anche “Isola dell’Eterna Primavera” per il suo clima, è la più grande delle sette isole dell’arcipelago e dispone di due centri turistici principali: al nord Puerto da la Cruz, per anni capitale del turismo e a sud Playa de Las Americas, sviluppatasi spropositatamente negli ultimi anni attraverso la costruzione di moderni alberghi. Presenta spiagge vaste e sabbiose di color chiaro o tipicamente nero vulcanico. Oltre ad essere invidiabile per il suo clima, offre numerose opportunità per chi è interessato alla natura dotata di insediamenti di botanica e conservazione faunistica. Lo sport principale praticato sull’isola è il golf, oltre all’equitazione, attività subacquee, pesca d’altura, vela, windsurf, escursioni a piedi e parapendio. Inoltre è ricca di cultura visitabile attraverso i suoi numerosi musei.

Santa Cruz, la capitale, è famosa per il suo Carnevale, con sfilate di carri allegorici, feste, scuole di samba e musica che invade strade e piazze.

L’Isola di Gomena, vicinissima a Tenerife, è stata dichiarata bene universale per le sue incontaminate bellezze naturali.
Gran Canaria è costituita da dune di sabbia che ricordano quelle del deserto del Sahara, da fertili e rigogliose colline con laghetti, scogliere mozzafiato perpendicolari sull’oceano, spiagge di sabbia lavica e zone aride con piante grasse e cactus. Il turismo viene accolto con servizi di prima qualità con spiagge di indubbia bellezza e ben attrezzate, centri di benessere, attrazioni e luoghi di divertimento. Le strutture dedicate allo sport permettono di praticare il golf, il surf, il windsurf, il tennis e la pesca.

Fuerteventura è la seconda isola in ordine di grandezza dell’arcipelago delle Canarie, ma è anche la meno conosciuta. L’isola al contrario di Tenerife e Gran Canaria non è fortemente caratterizzata dai vulcani e relativi promontori. Le spiagge sono formate da sabbia sia bianca sia dorata e bagnate da un acqua cristallina. L’entroterra è arido ma ogni tanto si possono trovare oasi e palmizi e tranquilli villaggi di pescatori con piccoli porti caratteristici; qui si può entrare in diretto contatto con l’artigianato locale e la genuina quanto tipica cucina a base di pesce.

A Fuerteventura gli amanti della natura e del mare possono praticare immersioni e windsurf, immergendosi in acque dal fascino dell’incontaminazione.
L’Isola di Lanzarote, situata a circa 100 Km dalla costa africana, famosa per i suoi campi dalla vegetazione sub tropicale in contrasto con le rocce laviche che sprofondano nelle sabbie dorate delle spiagge dove si infrangono le onde dell’oceano. Il vulcano Timanfaya domina l’intera isola.

Anche a Lanzarote il turismo è stato sapientemente gestito e sviluppato, fornisce servizi di prima qualità con spiagge di indubbia bellezza e ben attrezzate, centri di benessere, attrazioni e luoghi di divertimento. Non mancano le occasioni per entrare in contatto con la cultura locale tramite i musei e gli eventi e manifestazioni organizzate a questo scopo.

La Palma, situata all’estremo nord-ovest dell’arcipelago, chiamata “La Isla Bonita” per la sua vegetazione esuberante e per il suo cielo di un colore azzurro intenso. La Palma è rappresentata da una cultura ricca di tradizioni, gastronomia, artigianato e folklore che risale al tempo degli aborigeni.

Hiello, come le atre isole dell’arcipelago é di origine vulcanica pertanto ci offre uno spettacolare paesaggio che si può apprezzare ricorrendo i suoi numerosi sentieri, facendo diving, speleologia e molte altre attività che favoriscono il contatto diretto con la natura.

L’intero arcipelago è servito da molti ristoranti dalla cucina tradizionale, a seconda dell’isola vi sono varie specialità con netta prevalenza di piatti a base di pesce.

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