Le Maldive fanno parte di una Repubblica indipendente membro del Commonwealth, composta di 20 atolli per un totale di 1087 isole, di cui 220 abitate, situate nell’Oceano Indiano a sud ovest della parte terminale della Penisola Indiana.

In piena area equatoriale e di origine corallina, le Maldive poggiano su una vasta piattaforma di forma allungata estendendosi su di una superficie di 298 Km quadrati e conta una popolazione di 214.000 abitanti. La capitale è Malè, la moneta locale è la rupia delle Maldive, la lingua parlata è il divehi, un dialetto cingalese e la religione è quella musulmana.

Il clima prevalente è di natura caldo-umido e favorisce la crescita di foreste in cui predominano le palme da cocco, principale risorsa economica del paese dalle quali si ricavano olio, copra e fibre tessili. Il sostentamento dell’economia prevede, anche se in forte discesa, la pesca marittima. Una discreta importanza hanno assunto le piccole costruzioni navali e forme di artigianato con produzioni di vasi laccati, ornamenti in corallo e conchiglie.

Mentre in forte espansione è l’economia del turismo.
L’unica forma di comunicazione tra le varie isole è la navigazione marittima, mentre un piccolo aeroporto si trova a Hululè.

Per quanto riguarda la flora dell’isola, a parte le palme, si possono vedere piante di bambù, banani, mangrovie e alberi del pane. I prodotti principali dell’agricoltura sono patate dolci, vam, taro, miglio e cocomeri.

La fauna dell’isola è povera ed è rappresentata da enormi pipistrelli, lucertole e ratti. La più importante e sorprendente popolazione animale vive nell’acqua, visibile con maschera e boccaglio da chi pratica immersioni.

I turisti sono difficilmente accettati in quanto visti come un pericolo per l’equilibrio della vita tradizionale. Anche le escursioni sono difficili da praticare e spesso necessitano di uno speciale permesso di viaggio, l’Inter Atoll Travel Permit, rilasciato dal Ministro dell’amministrazione degli atolli solo a chi ha conoscenze tra i residenti dell’isola.

Le Maldive si possono raggiungere attraverso i quattro aeroporti principali degli atolli. Tra i mezzi di trasporto locale troviamo il dhoni, un’imbarcazione tradizionale dotata di motore diesel che naviga all’interno delle località turistiche. La capitale è dotata di taxi, motociclette e biciclette.

L’attrazione principale dell’isola è sicuramente l’immersione. Esistono numerosi posti dove praticarla e spesso raggiungibili direttamente dai villaggi turistici o da barche per i safari marini.

Da visitare la capitale, Malè, cittadina ordinata ricca di moschee e mercatini; Seenu per conoscere la vita tradizionale dei villaggi; Fuamulaku, isola solitaria dove vengono coltivate arance, ananas e mango; Kudahuvadhoo per i misteriosi tumuli che parrebbero essere rovine di templi buddisti e Atollo Baa per la produzione di oggetti in legno laccato e tradizionali vesti di cotone.